Osteopatia neonatale e pediatrica

Ormai tante persone ricorrono all’osteopatia per migliorare le funzionalità del corpo, ma non tutti sanno che questa disciplina ha un ruolo molto importante anche in ambito pediatrico. La presenza dell’osteopata in ospedale è una realtà in numerosi paesi del nord Europa dove lo specialista affianca l’ostetrica durante l’intero travaglio e assiste il bambino appena nato. Anche in Italia la nostra figura sta assumendo un ruolo di crescente importanza per accompagnare la mamma, sostenendone il benessere in ogni fase, per aiutare il neonato nei primi mesi e poi il bambino nelle sue fasi di crescita.

Personalmente credo si possa trovare un buon equilibrio fisico a qualsiasi età, ma attualmente è possibile offrire ai nostri figli diverse possibilità in più rispetto ad una volta per prevenire problemi posturali, ortodontici, respiratori e tanto altro, per questo sono ben felice di influenzare così positivamente il loro futuro.


L’osteopatia pediatrica oltre che prevenire può aiutare in numerose situazioni cliniche che hanno origine durante la vita intrauterina, il parto o i ricoveri in ospedale più o meno lunghi.


Osteopatia neonatale per favorire un sviluppo idoneo

L’osteopatia pediatrica oltre che prevenire può aiutare in numerose situazioni cliniche che hanno origine durante la vita intrauterina, il parto o i ricoveri in ospedale più o meno lunghi. Inoltre aiuta a comprendere e migliorare alcuni processi fisiologici, come l’allattamento e la digestione, e favorire un ottimale sviluppo psico-motorio.

Le manovre osteopatiche hanno un tocco delicato e piacevole e per questo possono essere utilizzare sin dai primi giorni di vita, aiutando il bebè a superare momentanee difficoltà e supportando di conseguenza i genitori nell’ affrontare i disagi del figlio con più serenità.

Con la valutazione osteopatica si individuano prima di tutto gli eventuali problemi di postura sviluppati durante la vita intrauterina o per opera delle forze compressive del parto. Infatti anche se tutti i bebè sembrano sempre morbidi e rilassati, possono avere rigidità localizzate in punti specifici dello scheletro, che condizionano l’accrescimento osseo e muscolare, lo sviluppo psico-motorio e il nutrimento. Le delicate manovre osteopatiche aiutano a liberare queste tensioni e migliorare la capacità di raggiungere le varie tappe evolutive, incidendo positivamente sull’umore del neonato, sulla qualità del sonno (anche dei genitori!) e sullo sviluppo psicologico. Infatti bisogna sapere che la maturazione del corpo e del cervello sono strettamente legate e si influenzano a vicenda, quindi tutto quello che si fa per facilitare alcune posizioni o agevolare lo sviluppo di nuovi movimenti, aiuterà la maturazione di modelli psico-emotivi equilibrati.

Quando il bimbo tende a girare la testa più volentieri da un lato o la inclina spesso verso la spalla, potrebbe essere il segnale di un torcicollo muscolare, per il quale è bene inquadrare la situazione con l’osteopata, che saprà individuarne l’origine e l’eventuale necessità di un intervento di equipe. In questo modo si preverranno eventuali modifiche sulla forma della testolina del bimbo.

Visite di osteopatia pediatrica a Roma

In questo caso si parla di plagiocefalia, un’ altra importante indicazione al trattamento osteopatico, che attraverso delicate manovre permette al cranio di ritrovare la maggior simmetria possibile. Non bisogna considerare la simmetria del viso o della testa un fattore unicamente estetico. Tra le ossa che compongono la testa sono presenti fori che offrono il passaggio a nervi, e vasi sanguigni, che potrebbero essere compressi ed entrare in sofferenza, predisponendo a problemi come congiuntiviti, otiti, o futuri problemi odontoiatrci. Inoltre l’asimmetria della testa verrà trasmessa al corpo, facilitando lo sviluppo di scoliosi. Esistono diversi tipi di plagiocefalie più o meno importanti che possono anche non avere origine da un’abitudine di posizione della testa, e possono trovare soluzione correggendo rigidità vertebrali o in altre zone nel corpo. Per avere effetti duraturi è importante quindi non lavorare esclusivamente sul cranio ed intervenire nei primissimi mesi, cosí da sfruttare la forza di crescita del cervello, che fino ai 6 mesi è molto potente e aiuterà a rimodellare le ossa del cranio dall’interno. Visto che spesso si pensa che l’osteopata debba necessariamente “scrocchiare” per aumentare la possibilità di movimento delle vertebre, vorrei precisare che sia negli adulti che nei bambini le manovre possono essere molto delicate e liberare ugualmente qualsiasi articolazione del corpo. Il tocco in osteopatia neonatale è oltremodo delicato e per questo può essere d’aiuto fin dai primi giorni di vita.


Un altro motivo per cui è preziosa la consulenza dell’osteopata è la difficoltà nell’allattamento


Un altro motivo per cui è preziosa la consulenza dell’osteopata è la difficoltà nell’allattamento, in associazione alla consulenza dell’ostetrica esperta in allattamento. I trattamenti aiutano in particolare se rimane la preferenza di un seno o se ne svuota bene solo uno dei due. Prima si interviene, prima si risolve, evitando una serie di circoli viziosi che disturbano il momento più amato dal neonato. Bisogna considerare che gran parte delle volte la difficoltà ad attaccarsi al seno si instaura per una difficoltà di funzione dei muscoli e dei nervi che comandano la suzione, o magari la deglutizione. Il trattamento restituisce al neonato la capacità di nutrirsi con soddisfazione da entrambi i seni, cosa che influisce sullo sviluppo della muscolatura di entrambi i lati del corpo, prima di tutto di testa e collo, oltre che favorire il normale sviluppo del sistema otorino-laringoiatrico e prevenire le otiti.

In alcuni casi potrebbe esserci un frenulo corto, per cui la lingua ha un vero e proprio freno alla sua azione di pompaggio del latte dal capezzolo. Oppure può esserci un frenulo corto nelle labbra, che ostacola la buona presa sotto vuoto del capezzolo. Con la visita osteopatica si può lavorare molto bene sulle situazioni posturale, ad esempio del collo, che simulano una lingua con frenulo corto, quando in realtà non c’è. Con i trattamenti osteopatici si agirà sul reale problema, recuperando una buona funzione della lingua e risparmiando al proprio figlio un intervento non necessario.
Un altro frequente motivo di consulto sono i problemi gastro-intestinali come coliche intestinali, stipsi (stitichezza), crampi, gas nella pancia, che possono causare irritabilità inconsolabile, oltre che dolore (pensate a dolore da colite o quando avete aria nella pancia). Le manovre osteopatiche aiutano a dare sollievo e ristabilire un miglior equilibrio della sfera digestiva e, vista la stretta relazione che esiste con il diaframma, anche la funzione respiratoria.

Visita osteopatica con mamma e bimbo a roma - Elena de Pasqua
Osteopatia pediatrica: un bene per mamme e figli

Poi rispetto al reflusso gastro-esofageo infantile, i trattamenti osteopatici possono migliorare la sintomatologia e diminuire il numero degli episodi durante la giornata, agendo principalmente sulle zone di passaggio del nervo vago ed equilibrando le pressioni toraciche ed addominali.


Le fasi della visita osteopatica

  1. l’anamnesi in cui vengono raccolte tutte le informazioni riguardanti la mamma ed il bambino (anche on-line);
  2. l’osservazione dei suoi movimenti spontanei;
  3. l’esecuzione dei test e la ricerca delle disfunzioni osteopatiche che causano il disturbo iniziando la valutazione dagli arti inferiori fino ad arrivare al cranio;
  4. l’esecuzione di manipolazioni dolci e delicate sulle zone interessate, rispettando i tempi del piccolo paziente e rendendo i genitori partecipi del trattamento.
  5. consigli ai genitori su come gestire il proprio bambino al fine di migliorare il disturbo e mantenere ciò che è stato eseguito durante la seduta osteopatica.

Una visita osteopatica di controllo rappresenta il miglior modo per favorire il benessere del proprio bambino.

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